lunedì 29 aprile 2013

La storia del tè




Generalmente associamo il tè alla Gran Bretagna dato che gli inglesi hanno esportato nel mondo la cultura del "tè alle cinque". Questa bevanda, però, non è inglese ma orientale e vanta una storia che risale a cinquemila anni fa.

Narra la leggenda che l'imperatore cinese Chen Nung, detto il Divino Mietitore a causa del suo interesse per le coltivazioni, era così fiscale nel rispetto dell'igiene, da bere soltanto acqua bollita e aveva ordinato ai suoi sudditi di fare lo stesso.
Un giorno, mentre era seduto a riposare all'ombra di un albero selvatico, il vento fece cadere alcune foglie nell'acqua messa a bollire che assunse un'intensa colorazione dorata. L'imperatore l'assaggiò e fu colto da un benessere indicibile, così volle conoscere meglio quelle foglie benefiche e si adoperò per favorirne l'uso e la coltivazione.

La pianta era la Camelia Sinensis dalle cui foglie, opportunamente essiccate e lavorate, si ricava il celebre infuso.

Dalla Cina, la bevanda arrivò dapprima in Giappone, servito secondo un preciso rituale ricco di grazia ed eleganza: il cha no hu, poi si diffuse in tutto l'oriente, trasportato dalle carovane sulla leggendaria Via della Seta.
A dorso di cammello arrivò anche in Russia nel 1618, come dono per lo zar Michele III, e da allora il paese ne divenne il principale importatore.
In Europa giunse all'inizio del XVII secolo importato dai mercanti olandesi e portoghesi. Fu proprio una principessa portoghese, Caterina di Braganza, andata in sposa a Carlo III d'Inghilterra a far diventare il tè la bevanda preferita della corte inglese.
Da allora il successo di quest'infuso non ha conosciuto più limiti.

Esistono infinite varietà di tè. Le principali sono riconducibili ai colori.
Il tè verde è quello ottenuto dalle foglie raccolte e non fermentate. E' certamente il più benefico per l'organismo, infatti contiene antiossidanti, vitamina C ed E, che rallentano il processo d'invecchiamento, aiuta il sistema cardiovascolare e quello immunitario, diminuisce il colesterolo, inoltre contiene poca teina, quindi si può bere durante tutto il giorno.

Il bianco è uno dei tè cinesi più preziosi e ricercati. Alcuni tipi sono costosissimi vengono raccolti esclusivamente in alcuni giorni dell'anno. Le foglie si lasciano essiccare senza sottoporle al calore diretto e assumono il caratteristico colore argenteo. L'infuso che se ne ricaverà sarà molto chiaro e delicato.

I tè Oolong, che i francesi chiamano Bleu-verts in virtù delle sfumature verde blu che assumono alcuni di essi, subiscoo un parziale processo di ossidazione e quindi producono infusi più corposi e intensi di quelli verdi. 



Il tè nero è prodotto principalmente in India e nei paesi africani per soddisfare il gusto occidentale che richiede tè dal gusto forte e ricchi di teina, in grado di sostituire il caffè. Per la prima colazione sono indicati l'English Breakfast, il Prince of Wales e l'Earl Grey col suo inconfondibile aroma di bergamotto.

Tutti i tè, neri, verdi e persino i bianchi, possono essere aromatizzati per soddisfare i gusti di ognuno.


Il Roiboos, conosciuto come tè rosso, in realtà proviene da un cespuglio sudafricano (Aspalatus linoaris) che non è imparentato neanche lontanamente con la Camelia. Di conseguenza, pur avendo un gusto simile, non è un tè vero e proprio e non contiene teina ma è ricco di polifenoli.

Alcuni infusi aromatizzati con cannella, vaniglia e chiodi di garofano, hanno un gusto intenso che riporta alla memoria meravigliose terre esotiche, ricche di spezie ed essenze pregiate, di cui è sempre piacevole leggere le storie e i racconti di viaggio.

Senza arrivare agli estremi del saggio Lu yu che raccomandava di usare soltanto acqua proveniente da una sorgente di montagna, ecco qualche utile consiglio per preparare un'ottima tazza di tè:
- gli intenditori consigliano di usare tè in foglie e non in filtri
- la teiera va riscaldata con acqua bollente prima di usarla
- le dosi sono di un cucchiaino per ogni tazza e uno per la teiera
- la temperatura dell'acqua varia secondo la qualità del tè utilizzato, 90-95° per il nero, più bassa per il verde, 70-80°
- la durata dell'infusione varia anch'essa secondo il colore del tè, dovrebbe essere 4-5 minuti per il nero e solo 2 o 3 per il verde.

Tuttavia non esistono regole assolute e ognuno potrà variare secondo il gusto personale. Se poi volete accompagnare una tazza del vostro fumante infuso con qualcosa di più sostanzioso, ecco la ricetta degli "SCONES", una sorta di panini dolci di origine inglese, facili e veloci da preparare.
Ingredienti:
260 g di farina
150 ml di latte
80 g di uvetta o gocce di cioccolato
50 g di burro
1/2 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale

                  Preparazione:
Setacciate la farina in una ciotola e mescolate con il lievito, lo zucchero e il sale.
Aggiungete il burro morbido e lavorate con le mani finchè non sarà stato assorbito. Aggiungete il latte e l'uvetta e mescolate bene.
Lavorate fino a formare un panetto morbido ma non appiccicoso (aiutatevi con un po' di farina).
Stendete l'impasto dello spessore di un centimetro e ritagliate gli scones con un tagliapasta rotondo.
Infornate in una teglia rivestita di carta forno a 200° per 20-30 minuti, finché gli Scones non saranno dorati.

Hmmm ... che profumino!
Provateli ed anche la vostra cucina sarà invasa da quest'aroma celestiale, per non parlare del gusto ... deliziosi!